Riepilogo
Dopo una lunga battaglia durata quasi due ore, è una Roma unita e caparbia a portarsi a casa, in diretta nazionale, l’anticipo della nona giornata di campionato e due punti importanti (3-2 20-25; 25-14; 14-25; 25-14; 15-13) per risalire la classifica in attesa di conoscere l’esito degli incontri domenicali. Le capitoline guidate da Stefano Saja, partite contratte, nel primo set hanno contrastato a fatica la strategia offensiva delle avversarie, per poi distendere i nervi ed esprimere il loro gioco migliore nel secondo e quinto set, forti della spinta della capitana Stigrot, MVP con 18 punti, e una prestazione corale con cui tutte le Wolves sono riuscite ad arginare la controffensiva bergamasca.
Due punti importanti, dunque, per la formazione della capitale e tanta energia per Stigrot e compagne che si preparano all’intensa settimana di lavoro in vista della gara contro Scandicci in programma domenica 5 dicembre alle ore 17.
Coach Saja sceglie Bugg in cabina di regia opposta a Klimets, Stigrot e Pamio le schiacciatrici, al centro Cecconello e Trnkova, Venturi il libero. Giangrosso risponde con Di Iulio sulla diagonale principale con Borgo, in banda Ogoms e Schoelzel, Lanier e Loda , Faraone libero.
1° SET Ad aprire la frazione il muro di Cecconello. Da lì le due formazioni procedono appaiate, facendosi forti, da una parte e dall’altra, di un buon gioco difensivo che trova la massima espressione nel salvataggio di Venturi e Stigrot (4-4). Lanier sempre ficcante in attacco, dai nove metri trova anche l’ace del +2 (11-13): Bergamo si prende così sempre più spazio e Saja ferma tutto. Non basta il braccio di Stigrot per contenere la forza di Loda e compagne, che trovano il massimo allungo sul 14-19. L’ingresso di Decortes ridà speranza alle capitoline, che però, sul più bello, cedono all’offensiva dei terminali d’attacco bergamaschi. Il primo set è delle ospiti (20-25).
2° SET Cambiano le interpreti rispetto al set precedente, ma i ritmi all’avvio restano gli stessi. Roma esce subito dall’equilibrio iniziale con Stigrot che tira forte sulle mani del muro avversario: la seguono le compagne di squadra, costringendo coach Giangrossi a chiamare il primo time out (7-4). Guidata dal braccio caldo di Lanier, Bergamo cerca di tenere testa all’energia delle Wolves, ma i due muri consecutivi della coppia Trnkova’-Bugg non lasciano spazio alla rincorsa delle avversarie. Ci prova Di Iulio a cambiare le carte in tavola, ritoccando la distribuzione: Roma non ci sta e dal +10 (22-12) va a pareggiare i conti e a prendersi il secondo set (25-14).
3° SET Si torna in campo con Bergamo che scatta subito senza incontrare la resistenza di Roma (4-11). Non basta il braccio di Klimets: le bergamasche, seppure con qualche imprecisione, continuano a guidare la contesa con Loda e Lanier sugli scudi da prima e seconda linea (11-19). La musica non cambia: questa volta è la squadra guidata da Giangrossi a segnare il +10 sul tabellino (11-21) per poi prendere il largo fino alla vittoria della frazione (13-25) con Roma già con la testa al set successivo.
4° SET Il quarto set parte come fotocopia del primo, quando poi il servizio teso e ficcante di Trnkova’ inverte gli equilibri e l’andamento del set precedente. Le Wolves ingranano la marcia in tutti i fondamentali e a muro frenano la volontà delle bergamasche di riportarsi in carreggiata (16-10). Nell’altra metà campo, la strategia di contenimento allestita da Di Iulio sembra tenere banco con Cagnin e Lanier a tirare con tutta la forza in corpo, ma è Roma ad arrivare per prima alla fine del set (25-14), rimandando la disputa alla quinta frazione.
5° SET La posta in gioco si fa sempre più alta ed entrambe le contendenti mettono in campo il meglio del rispettivo gioco. Al cambio campo è Bergamo alla guida (7-8): Bugg si affida a Klimets che nel momento più delicato della gara esplode in attacco e poi ancora dai nove metri mettendo a segno il +2 (11-9). Lanier e Cagnin contengono a suon di attacchi, ma è la prestazione corale delle Wolves ad avere la meglio prima con Stigrot e poi col braccio di Pamio che va a siglare il punto decisivo del tie-break (15-13), consegnando alla squadra capitolina un’importantissima vittoria nell’anticipo del nono turno stagionale.
Lena Sigrot, capitana dell’Acqua & Sapone Roma Volley Club e MVP della gara:
“Ovviamente sono molto orgogliosa della mia squadra. È stato un match molto duro e il modo in cui l’abbiamo affrontato mi rende veramente fiera. Nelle ultime gare non siamo mai riuscite a vincere un set, per cui farlo in casa e mettendo dei punti in cascina è molto importante per tutte noi. Siamo felici, ma anche pronte per iniziare una nuova settimana di lavoro in vista del prossimo impegno.”
Isabella Di Iulio, palleggiatrice della Volley Bergamo 1991:
“é stata una partita a specchio per alcuni tratti. Roma credo abbia dato quel qualcosa in più rispetto a noi, soprattutto in difesa. Quando sei tirato, subentra il nervosismo e forse noi non siamo riuscite a gestirlo al meglio. Dalla loro hanno espresso un gioco più corale, questo è quel che vedo a caldo dopo la gara. Prendere punti è sempre fondamentale, ma sapevano sarebbe stata una partita tirata. Ci teniamo stretto il punto e pensiamo alla prossima contro Chieri.”
Acqua & Sapone Roma Volley Club – Volley Bergamo 1991 (3-2 20-25; 25-14; 14-25; 25-14; 15-13)
Acqua & Sapone Roma Volley Club: Trnkovà 12, Bugg 2, Cecconello 8, Venturi (L), Stigrot 18, Papa, Pamio 8, Klimets 22, Rebora, Decortes 2., Avenia. N.e: Arciprete, Bucci (L). All. Stefano Saja
Volley Bergamo 1991: Ohman, Ogoms 9, Enright, Di Iulio 2, Borgo 2, Schoelzel, Faraone (L), Lanier 26, Loda 8, Cagnin 14. Ne Cicola, Turlà All. Giangrossi.
Arbitri: GASPARRO MARIANO, VECCHIONE ROSARIO
Spettatori: 850
Impianto: Palazzo dello Sport di Roma
Durata Set: 26’, 24’, 23’, 24’, 19’. Tot 1 h 56