Archiviate le ultime due sconfitte, rispettivamente contro Sassuolo e Mondovì, l’Acqua & Sapone Roma Volley Club torna a vincere sul campo casalingo nel recupero del nono turno di andata imponendosi per 3-0 (25-17; 25-21; 25-20) sulla formazione del Club Italia Crai di coach Bellano.
Prima del fischio d’inizio, tutte le giocatrici sono scese in campo con la stessa maglia con lo slogan #MURIAMOILCYBERBULLISMO a sostegno della campagna di sensibilizzazione contro bullismo e cyberbullismo lanciata, da poche settimane, dalla società capitolina RVC, con il contributo della Regione Lazio. Presenti sugli spalti palazzetto Luciano Cecchi, Responsabile Eventi Fipav e Andrea Burlandi, Presidente Fipav Lazio.
Cristofani schiera il suo sestetto titolare: Guiducci al palleggio, Adelusi opposto, i centri Cogliandro e Rebora, le attaccanti Arciprete e Papa, Spirito è libero. Dall’altra parte della rete Bellano sceglie le bande Gardini e Nervini, Frosini opposta alla regista Monza, Graziani e Nwakalor al centro. Armini è libero.
L’avvio è intenso con entrambi le formazioni che giocano con un ritmo molto alto: da una parte Monza e Gardini trovano la sintonia e si portano a -3 da Roma (7-4), ma subito dopo il capitano romano Papa sale in cattedra, prima con l’attacco che trova il fondo del campo (10-8) poi col pallonetto insidioso del 12-8. È così che Roma scappa via, viaggiando con una media di 5 lunghezze che diventano 8 (25-17) nell’atto finale firmato, ancora una volta, dal capitano giallo-rosso.
Nel secondo set, la reazione delle azzurrine di Bellano si fa sentire con Graziani e Nervini in attacco e con tutta le seconda linea che si fa trovare pronta su ogni pallone. Il parziale procede nel segno della parità fino a metà set, poi la musica cambia: Arciprete trova il 16-13 con un pallonetto dietro al muro delle ospiti e poi il muro punto (17-13), quello del distacco. Le sbracciate di Ituma non bastano al Club Italia per riagganciare le “Wolves” che, dopo un breve ed intenso recupero di Gardini e compagne, siglano il set con il punteggio di 25-21.
Al principio del terzo set, il Club Italia parte col piede sull’acceleratore (0-2), ma subito Roma dichiara la volontà di prendersi tre punti importantissimi che la confermerebbero in vetta alla classifica del Girone Ovest. L’opposto Adelusi (11 punti di cui 9 attacchi e 2 muri), ai potenti attacchi a cui ci ha abituato nell’avvio di regular season, sceglie come arma offensiva un pallonetto insidioso nei due metri (6-4). Dopo uno sprint iniziale, Roma rallenta il passo e le azzurrine ne approfittano: prima Nervini al servizio poi Armini in difesa riportano il Club italia in partita alla ricerca del sorpasso (15-14), senza però trovarlo. Il centrale Rebora si improvvisa libero con due difese consecutive che finiscono sulle mani della regista romana: chiude Adelusi, di nuovo con un pallonetto ficcante, segnando il 22-16. Le azzurrine non riescono più a contenere Papa e compagne: il tabellone segna 25-20. Roma torna così a vincere.
Anna Adelusi, opposto in maglia giallo-rossa, commenta così la vittoria:
“La partita di oggi non è stata affatto semplice ed è stata una partita che doveva essere giocata con l’intelligenza: avevamo davanti a noi uno dei migliori muri di tutto il girone che spesso è stato possibile arginare solo con pallonetti e palle d’astuzia. Insomma, ci serviva tantissimo questa vittoria soprattutto per ridare stabilità e carica alla squadra. E così è stato. Tutto quel che si è visto oggi in campo lo porteremo in palestra a partire da domani per tornare ad allenarci in vista del prossimo appuntamento fuori casa contro Busto Arsizio”.
Acqua & Sapone Roma Volley Club – Club Italia Crai 3-0 (25-17; 25-21; 25-20)
ACQUA & SAPONE ROMA VOLLEY CLUB: Adelusi 11, Guiducci, Papa 16, Arciprete 14, Cogliandro 5, Rebora 10, Diop, Spirito (L), Purashaj, Consoli, Giugovaz. Non entrate: Bucci (L). All. CristofaniCLUB ITALIA CRAI: Frosini 13, Nervini 8, Nwakalor 7, Monza 1, Gardini 6, Graziani 6, Armini (L), Pelloia, Ituma 1. Non entrate: Trampus, Marconato, Giuliani, Gannar (L), Bassi. All. Bellano.