A seguito della negatività dei tamponi effettuati a tutto il gruppo squadra dell’Acqua & Sapone Roma Volley Club, si può finalmente tornare a parlare di pallavolo giocata. Lunedì 23 novembre sul taraflex rosa del PalaFonte, le giallo-rosse guidate da coach Cristofani affronteranno la Sigel Marsala, al momento seconda in classica con 13 punti (-2 dalla capolista Roma) e una gara da recuperare.
Per il gruppo romano, come per la maggior parte delle squadre del volley di alto livello, non è stato un periodo semplice. La brusca battuta d’arresto a causa del covid-19 ha stroncato il ritmo di gioco che, nell’avvio di campionato, aveva dato dei bei risultati. Ma le ragazze guidate da Cristofani non si sono perse d’animo e proprio questa settimana hanno ripreso l’attività in palestra, ritrovando passo dopo passo quell’entusiasmo con cui ci avevano deliziato nell’ultima gara disputata – e vinta – contro Busto poco più di un mese fa.
Dall’altra parte della rete anche Marsala vorrà dire la sua. Le giocatrici condotte da coach Amadio hanno infatti continuato ad allenarsi senza stop, vincendo, nel frattempo, il recupero con Olbia 3-0. Non si prospetta una partita semplice, ma sarà sicuramente un punto da cui ricominciare.
Luca Cristofani, coach dell’Acqua&Sapone Roma Volley Club, ha commentato la ripresa dell’attività in palestra e la sfida di lunedì:
“Il discorso covid-19 ci pone davanti a una situazione complessa: all’apparenza sembra che vada tutto bene, ma appena si prova ad alzare l’intensità si fa una certa fatica a mantenerla. Ma ci stiamo lavorando. Alla luce di questo, la gara contro Marsala di lunedì sarà difficile per tanti altri fattori, ma il nostro approccio resterà quello determinante. Non sappiamo veramente cosa ne uscirà fuori ed è un po’ quello che sta succedendo anche in A1, con lo stop prolungato che ha interessato alcune squadre e che sembra aver ribaltato alcune situazioni.”
“Riguardo la fase agonistica, nessuno sa realmente come la squadra può reagire. È tutto un grande punto interrogativo. Noi stiamo cercando di fare il massimo, i segnali di ripresa ci sono. Naturalmente c’è del rammarico perché le cose stavano andando bene, ma tutti a giro avremo queste problematiche e l’importante è uscirne nel migliore dei modi. Bisogna lavorare e noi ci proviamo.”