Contro la capolista Catania la Smi Roma, nonostante una buona prestazione, non riesce a tornare a casa con qualche punto. Un peccato davvero per l’andamento della partita, per il rendimento della compagine capitolina e per quanto fatto vedere nell’arco dei quattro set. Roma non inizia nel migliore dei modi, sbaglia tanto in fase di costruzione, in cambiopalla. Catania è un rullo compressore e chiude. Nel secondo la Smi esce fuori, cambia completamente volto alla partita, tiene fino al 15-16 poi vola via con ricezione e attacco molto positivi. Nel terzo parte bene poi dall’8-4 la luce si spegne e iniziano gli alti e bassi, Roma prova a rimanere in corsa ma dal 21-17 è solo Catania. Nel quarto il grande rammarico, molto bene per tutto il parziale, poi sul 23-20 non chiude più in attacco, i siciliani rimontano, Roma ha anche una palla per andare al quinto set, ma la spreca, Catania ai vantaggi sul 29-27 chiude i conti. Il muro e la maggiore concretezza nei momenti clou hanno fatto pendere l’ago della bilancia per la squadra di Kantor. Il pensiero del libero Francesco Recupito. “Purtroppo siamo partiti male, ma poi siamo cresciuti. Un vero peccato quel quarto set, manca davvero poco per giocarcela con le grandi, dobbiamo fare di meglio in allenamento per crescere e lottare in partite del genere. Non siamo andati benissimo in battuta. Contro Sabaudia sarà uno scontro salvezza, dobbiamo andare a vincere, se giochiamo così possiamo far bene”.
SMI Roma – Farmitalia Catania 1-3 (17-25, 25-21, 21-25, 27-29)
SMI Roma: Cicchinelli S. 3, Rosso 13, Coggiola 8, Rossi 16, De Fabritiis 17, Antonucci 11, Recupito (L), Mercanti 0, Alfieri 0, Acconci 0, Sablone 0. N.E. Barone, Cieslak, Cicchinelli A.. All. Budani.
Farmitalia Catania: Fabroni 1, Zappoli Guarienti 19, Jeroncic 8, Casaro 23, Nicotra 4, Frumuselu 5, Zito (L), Disabato 9, Smiriglia 1. N.E. Maccarrone, Battaglia, Fichera, Tasholli. All. Kantor. ARBITRI: Oranelli, Talento.